di Michelangelo Iossa – Corriere del Mezzogiorno

L’allarme di Falgiano, presidente Lanarc: «Siamo gli anelli più deboli dell’intera filiera produttiva»

«Secondo i dati Inps raccolti dopo il 2008 le associazioni di categoria degli agenti di commercio hanno perso oltre centomila iscritti. L’equivalente di un comune di media grandezza del nostro Paese. Centomila posti di lavoro in meno a partire dalla crisi economica del 2008, ventimila dei quali sono negli ultimi cinque anni». A lanciare l’allarme è Luciano Falgiano, presidente della Usarci – Lanarc, associazione nata nel 1965 che aderisce all’Usarci – Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani, una delle principali organizzazioni sindacali che dà voce agli agenti e ai rappresentanti di commercio. Napoletano, classe 1949, Falgiano è agente di commercio sin dai primi anni Settanta e oggi completerà il suo quadriennio di presidenza: il Circolo Posillipo di Napoli ospita, infatti, oggi pomeriggio, a partire dalle 15.00, l’assemblea annuale e le elezioni degli organi direttivi della Lanarc, che da molti anni è promotrice del magazine di categoria “Il Giornale dell’Agente di Commercio”.
“Solo in Campania si contano circa 18.000 agenti di commercio attualmente operativi: è come se, nello spazio di un lustro – spiega Falgiano – un’intera regione di professionisti fosse stata spazzata via dalla crisi. Gli agenti di commercio rappresentano, evidentemente, l’anello più debole dell’intera filiera produttiva, visti i dati allarmanti che abbiamo raccolto nel corso dell’ultimo decennio». Questa emergenza ha generato fortissime instabilità e preoccupazioni, come appare evidente dai dati raccolti dall’Inps e dalle associazione di categoria in questi ultimi anni: «La nostra associazione – conclude il presidente Falgiano, ormai in pensione – è da sempre apartitica, ma alla luce del momento storico che vive la nostra categoria, saremo favorevoli ad affiancare e sostenere gli schieramenti che si mostreranno più sensibili alla crisi professionale ed economica che viviamo da anni. Naturalmente l’attenzione che chiediamo alle istituzioni e ai partiti è dettata anche dalla necessità di garantire alle giovani leve della nostra categoria un futuro di stabilità».

AAAgents

«Decisamente dalla parte degli agenti»

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