di Dr.Ing. Eliano Battista Cominetti*

L’esperienza maturata mi aiuta a riconoscerli facilmente attraverso la manifestazione di quelli che sono i loro modelli comportamentali.

Alcuni, non riuscendo a vedere le opportunità a loro offerte per condurre una vita più produttiva, efficace, solidale alle loro aspettative, più appagante nello sviluppo del presente, reprimono la loro autenticità e si rifugiano nel loro rimuginio interiore.

  • Se soltanto avessi un prodotto migliore…
  • Bello sarebbe se il listino fosse equiparato alla concorrenza…
  • Bisognerebbe migliorare le consegne…
  • Cosa mi succederà se oggi non riesco a raggiungere i miei obiettivi…
Sono “copioni” ripetuti nella mente e che perpetuano comportamenti, emozioni e pregressi che si accumulano inesorabilmente nel nostro cervello e che rafforzano gli errori compiuti, con il rischio di bloccare qualsiasi possibilità di apprendimento. I perdenti si limitano a mantenere lo stato attuale, lo interpretano e ne danno ampie giustificazioni. Vanno alla ricerca dei validi motivi per cui quello che doveva accadere non è accaduto e si pongono in attesa o in perenne giustificazione valida per loro a danno degli altri. Si dimenticano che il processo sulle colpe non è l’analisi delle cause!
Sotto il peso di questo rifiuto alla propria responsabilità, trascinano con loro anche i propri affetti e le proprie famiglie. Impoveriti umanamente, non riescono a dare e ricevere affetto e quindi soffrono per l’instabilità delle loro relazioni affettive.
Sottratti alla loro autenticità cercano, da una parte, di manipolare in modo da condurre a soddisfare le proprie aspettative, dall’altra orientano le loro energie ad assecondare, cercando di soddisfare le loro e altrui aspettative.
La loro è un’intelligenza volta a ricercare e specificare scuse e giustificazioni solo per rendere plausibili le loro azioni e i loro risultati. Chiamati a esprimere un loro parere fanno sfoggio di una superiorità intellettuale mirante a mostrare competenze non suffragate dal loro stesso impegno, rese ancorché fragili da una loro degenerazione emotiva finalizzata a soffocare qualsiasi parere discordante, pur di mantenere la loro stupida e apparente superiorità.
Pregiudizi e preconcetti si annidano nella loro mente e sommatisi generano una persona presuntuosa: lui sa, sa tutto, sa dire e sa parlare. Ma non fa! Non crescono: il loro potenziale rimane ingabbiato nei ceppi da loro stessi creati.
Stanno nell’ombra e la loro luce ne viene assorbita: non brillano né di autenticità né di credibilità e tutto rimane intrappolato perché non vedono la realizzazione del proprio essere.
[*Tratto dal libro dell’autore: I Signori rappresentanti si ricevono il martedì]

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«Decisamente dalla parte degli agenti»

2 thoughts to “Sales Puzzle 14 – Basta con i “copioni mentali”

  • Carlo Massaro

    Egregio signore lei avrà anche tanta esperienza ma non la utilizza per difendere gli agenti di commercio. Non è questo il modo di dare dei consigli. Sembra, piuttosto, che approfitti dei alcune debolezze per rafforzare la parte delle mandanti. Sempre disponibile ad un confronto di persona (non su Facebook).

    • eliano b.cominetti

      Mi dispiace che abbia questa impressione. Non è voluta e non è nei miei intendimenti. Il Sales Puzzle 14 rimanda a tutti quelli precedenti: provi a rivederli ( ad esempio il 13 che è strettamente collegato al 14). Sono certo che potrà meglio allineare il pensiero: chi mi conosce sa quanto ho e sto dedicando agli agenti. A loro un libro a maggio. Ma se lei percepisce questo, sono io in dolo nei suoi confronti: chiedo scusa. Per questo lieto di sentirla. Le lascio il mio cell 347 79 84 619 Se non rispondo mi lasci un messaggio… un riferimento in modo che possa risponderle. Cordialità Cominetti B. Eliano

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